Per lo spesometro c’è la deroga

Per gli invii dello spesometro arriva l’esonero per le pubbliche amministrazioni e i commercianti e tour operator per importi sotto i 3000 euro e coloro che inviano i dati relaltivi alle spese sanitarie con la tessera sanitaria. L’Agenzia delle Entrate ha confermato l’anticipazione di Italia Oggi del 31 marzo, annunciando un provvedimento con la semplificazione per le comunicazioni riferite al 2015 e che dovevano essere trasmesse entro la metà di aprile 2016. «Il Fisco va incontro alle richieste di commercianti al dettaglio e pubbliche amministrazioni» scrivono da via Cristoforo Colombo (sede centrale dell’Agenzia delle Entrate), «limitando anche per quest’anno l’obbligo di comunicazione delle operazioni Iva. In particolare, dopo l’entrata a regime della fattura elettronica Pa e l’introduzione dello split payment (operata dalla Legge di Stabilità 2015), con un provvedimento in corso di pubblicazione l’Agenzia esclude, anche per il 2015, la pubblica amministrazione dall’invio dello spesometro».
Inoltre, le Entrate ricordano che, in base a un’altra semplificazione prevista in via sperimentale per l’anno 2016 dalla Legge di Stabilità, sono esclusi dallo spesometro anche i soggetti che trasmettono i dati relativi alle spese sanitarie al sistema Tessera sanitaria.
PROBLEMI DI CONDOMINIO? L’ARPE LI RISOLVE CON SOLI 8 EURO AL MESE. CONSULENZE TECNICHE-LEGALI-FISCALI GRATUITE PER TUTTO L’ANNO

 

 

Articoli Correlati